FATTORE DI VISIBILITÀ DI OGGETTI (FVO)
Norma numero: UNI/TS 11690:2017
Titolo: Illuminazione stradale – Definizione e valutazione del “fattore di visibilità di oggetti” (FVO) in impianti di illuminazione stradale realizzati secondo la UNI 11248
Data entrata in vigore: 31 ottobre 2017
La specifica tecnica definisce le condizioni di applicabilità e l’algoritmo di calcolo del FVO, parametro avente lo scopo di definire la condizione di visibilità di oggetti presenti sulla carreggiata.
La specifica tecnica si applica, nell’ambito della progettazione di impianti di illuminazione stradale, esclusivamente nel caso in cui si adottino, secondo la UNI 11248, le categorie illuminotecniche di tipo M (traffico motorizzato). Inoltre l’FVO ha significato esclusivamente per le condizioni di visione degli utenti alla guida di un veicolo.
In particolare, la specifica tecnica permette il confronto tra impianti di uguale categoria illuminotecnica, al fine di valutare quello che produce le condizioni di visione maggiormente confacenti al discernimento di oggetti presenti sulla carreggiata per contrasto di luminanza.
1 Schema del calcolo della luminanza dell’oggetto
2 Schema del calcolo della luminanza di sfondo
Il confronto potrà esser fatto fra impianti di pari categoria illuminotecnica e quindi si potrà valutare quale impianto produce le condizioni migliori di visibilità degli ostacoli; se il confronto sarà fra impianti di diversa categoria illuminotecnica, il fine sarà quello di ottenere un ulteriore elemento da considerare come parametro di influenza nella valutazione del rischio prevista nella UNI 11248.
Il metodo FVO è un algoritmo semplificato derivante dall’algoritmo STV, ritenuto sufficientemente accurato per lo scopo sopra indicato. Va comunque ricordato che i risultati ottenuti dai calcoli sono da considerare validi solo se sono applicate le condizioni e i parametri individuati dalla norma e se adatti al campo di applicazione previsto. È altresì necessario considerare che per il calcolo della luminanza sono trascurati la riflessione della luce della superficie stradale verso l’oggetto e Il contributo dei fari dei veicoli, così come l’eventuale contributo di altre sorgenti estranee all’impianto di illuminazione oggetto della valutazione.
Nel contempo si informa che al fine di rendere più fruibile il calcolo di questo nuovo parametro, l’area tecnica di ASSIL mette a disposizione delle aziende associate un programma di calcolo appositamente realizzato dal consulente e collaboratore esterno, Luigi Schiavon.
Download per scaricare il programma.
Istruzione per l’utilizzo del programma:
1. creare una cartella, il nome della cartella può essere scelto a piacere
2. scompattare il file zip e copiare i 3 file nella cartella creata
3. far partire il programma
4. scegliere la geometria di installazione
5. scegliere il file ldt dell’apparecchio
6. scegliere il percorso dei file C1 o C2 (cliccare su uno dei due indifferentemente)
7. inserire i dati richiesti e scegliere la tabella r C1 o C2 (il fattore di manutenzione e il fattore di riflessione devono essere minori di 1) il flusso della lampada è letto direttamente dal file ldt può però essere modificato, va usato il punto e non la virgola per inserire i decimali)
8. una volta premuto “Conferma” appaiono a video i risultati
9. per la stampa, nella pagina dei risultati premere ” Imposta Pagina”, lasciare i dati preimpostati, poi premere “Scegli stampante” per selezionare la stampante, poi premere “Anteprima” e fare la stampa.
Si sottolinea che questo programma ha ancora un valenza provvisoria, confronti e sperimentazioni dei calcoli sono tuttora in corso per una validazione definitiva, dunque si raccomanda di tenere nella dovuta considerazione l’eventuale utilizzo dei risultati del calcolo ottenuti per mezzo solo del programma di Schiavon. È altresì facoltà di ASSIL e di Schiavon rendere pubblicamente l’informazione di eventuali problemi/errori che si dovessero riscontrare, nonché la distribuzione di eventuali aggiornamenti del programma stesso con le forme e gli strumenti ritenuti più idonei caso per caso (ad esempio per mezzo del sito www.assil.it , nell’area dedicata alle NEWS).
Unitamente al file eseguibile del programma sono anche resi disponibili due file relativi ai parametri di riflessione dei manti stradali C1 e C2. L’utilizzo eventuale del programma prevede la selezione del tipo di disposizione degli apparecchi, poi si procede con la scelta dell’apparecchio da utilizzare e del percorso dove sono state salvate le tabelle “r” per i due manti C1 e C2; infine si può procedere con l’inserimento dei valori richiesti dalla videata del programma. La scelta dei manti stradali è attualmente limitata ai tipi C1 e C2, in quanto gli altri non sono ancora stati resi fruibili per l’utilizzo nel programma in questione. Al termine del percorso di inserimento dei dati, il flusso luminoso caratteristico della lampada (o lampade utilizzate) è letto automaticamente dal file eulumdat; è però anche possibile modificarne il valore laddove sia necessario inserire il valore caratteristico se diverso da quello già disponibile nel file fotometrico.
Pertanto, nel ribadire che l’unico strumento valido per determinare un risultato FVO è quello derivante dall’applicazione diretta del testo della specifica tecnica pubblicata dall’UNI, l’Associazione Nazionale Produttori Illuminazione e Luigi Schiavon declinano ogni responsabilità per eventuali danni o problemi che potrebbero derivare dall’uso di tale programma, il quale deve comunque intendersi solo come eventuale supporto all’utilizzo del documento ufficiale UNI.
Per ulteriori informazioni è a disposizione l’area tecnica di ASSIL: tecnico@assil.it