La commissione IMCO (Commissione per il mercato interno e la protezione dei consumatori) ha approvato tre emendamenti cruciali che specificano l’ambito di applicazione del regolamento recante disposizioni comuni:

  • Esclusione dei prodotti di illuminazione: questo risultato riconosce la natura unica delle soluzioni di illuminazione, già regolamentate dalla vigente normativa sulla sicurezza.
  • Ridefinizione di “permanente“: la definizione approvata è più in linea con il testo attuale ed eviterà potenziali sovrapposizioni con altri regolamenti nonché confusione sul mercato.
  • Esclusione dei prodotti elettrici ed elettronici: si evidenzia l’esclusione dei prodotti elettrici ed elettronici dal regolamento sui prodotti da costruzione, già nel campo di applicazione della normativa vigente.

L’esclusione proviene da una proposta elaborata in sede LightingEurope con il contributo di ASSIL, fino ad arrivare ad un testo di compromesso del Parlamento Europeo che andrà in votazione finale in plenaria a luglio 2023.

Il tutto è motivato dal fatto che le procedure per la marcatura CE in ambito prodotti da costruzione prevedono l’obbligo di passare attraverso un Ente Notificato (certificazione di parte terza dei nuovi modelli da immettere sul mercato) con conseguente spropositato aumento dei tempi e dei costi in seno ai produttori, anche per parametri ambientali.

I requisiti ambientali per i prodotti di illuminazione saranno trattati dai nuovi parametri green oggetto della revisione della Direttiva Ecodesign (Ecodesign Sustainable Product RegulationESPR, il nuovo regolamento volto a implementare la circolarità dei prodotti dell’UE, le prestazioni energetiche e altri aspetti di sostenibilità ambientale).

Leggi di più